Le pubblicazioni difensive sono un metodo strategico utilizzato per creare uno Stato dell’Arte citabile contro le domande di brevetto dei concorrenti. Pubblicando un’invenzione, si impedisce che altri possano brevettarla, poiché non sarà più considerata nuova o non ovvia.
Le pubblicazioni difensive sono un metodo strategico utilizzato per creare uno Stato dell’Arte citabile contro le domande di brevetto dei concorrenti. Pubblicando un’invenzione, si impedisce che altri possano brevettarla, poiché non sarà più considerata nuova o non ovvia.
Una protezione a 360° dei propri marchi è oggigiorno necessaria, se si desidera conservare il valore commerciale così come la competitività della propria azienda. Come sapete, la funzione del marchio è quella di distinguere i prodotti e servizi offerti da una determinata impresa da quelli dei concorrenti e, dunque, far sì che il consumatore – nel visionare quello specifico marchio – immediatamente associ i prodotti e servizi da esso rivendicati ad una determinata fonte imprenditoriale.
Forse non tutti sanno che l’Ufficio marchi degli Stati Uniti d’America (USPTO) tiene due diversi tipi di registri marchi: il Registro Principale ed il Registro Supplementare.
Di norma, quando si deposita una domanda di marchio si richiede la sua iscrizione nel Registro Principale poiché questo offre molteplici vantaggi al titolare del medesimo:
Knowledge Share (www.knowledge-share.eu) è una piattaforma digitale per lo scouting di tecnologie brevettate dalla ricerca pubblica italiana. La piattaforma si pone l’obiettivo di creare un punto di incontro tra università, aziende e finanziatori…
Siamo lieti di annunciarvi che dal 1 aprile 2024 l’Ufficio Brevetti Europeo (EPO) introdurrà un nuovo regime di riduzione delle tasse riservato alle cosiddette micro-entità, rivolto a sostenere la crescita e lo sviluppo delle entità europee più piccole e con meno esperienza, facilitando loro l’accesso al sistema brevettuale europeo.
Le PMI (Piccole e Medie Imprese) sono un motore fondamentale per l’economia, la crescita e l’innovazione. Queste imprese, spesso caratterizzate da agilità e creatività, svolgono un ruolo cruciale nel promuovere nuove idee e tecnologie.
Fino a poco tempo fa, la Turchia permetteva la registrazione dei soli c.d. domini di terzo livello. Ciò significa che non era possibile registrare direttamente il domain name “nome.tr” ma solo nomi a dominio quali ad esempio “nome.com.tr” o “nome.net.tr”.
Cosa succede se ci accorgiamo dell’esistenza di marchi identici o simili al nostro, tuttavia depositati successivamente, ma per cui sono scaduti i termini per proporre opposizione?
Avrete già avuto modo di notare dalle nostre precedenti newsletter che la registrazione di slogan e payoff è un argomento ricorrente. Sicuramente perché è un ottimo alleato per le aziende in tema di riconoscibilità presso il pubblico, ma anche perché i nostri colleghi Alberto Furno e Simona Mantovani – insieme alla Camera di Commercio di Torino – hanno da poco tenuto un webinar proprio su questo tema.
A partire dal 22 gennaio 2024 e fino al 6 dicembre 2024, sarà nuovamente aperto il fondo per le PMI (SME Fund) che permette di ottenere voucher che danno accesso ad un rimborso parziale delle spese sostenute per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale.
La costante valutazione di strumenti di ricerca in ambito brevettuale, quali banche dati brevettuali, ci ha spinti a fare una riflessione sull’importanza e il valore che assumono oggi le pubblicazioni brevettuali, come ad esempio domande di brevetto e brevetti concessi, dal punto di vista delle informazioni tecniche contenute.
Chi ha detto che la regola delle 5 W, tanto decantata dalle professoresse di inglese e ancor più detestata dagli studenti, non possa tornare utile per spiegare quanto sia importante tutelare i propri software? È proprio sulla tutela tramite diritto d’autore su cui ci concentreremo oggi, partendo dalla “W” più importante:
Recentemente abbiamo avuto il piacere di partecipare, in qualità di relatori, al convegno on line dal titolo “Come tutelo slogan e payoff aziendali?” – organizzato dalla Camera di Commercio di Torino. L’occasione è stata utile per ricordare che uno slogan, sebbene svolga principalmente una funzione di promozione…
Con Decisione dello scorso 11 ottobre 2023, il Tribunale dell’Unione Europea (Caso n. T -516/22) ha stabilito che i seguenti due marchi sono tra loro confondibili: Ma la parte più rilevante, delle 14 pagine di motivazione, riguarda la conferma di un principio particolarmente utile per le aziende che vorrebbero registrare il nome di un colore come marchio di impresa.
