201606.24
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Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee.



Come noto la notte scorsa il popolo Britannico ha votato favorevolmente all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Non è ancora noto quando avverrà l’uscita ufficiale dall’UE, tuttavia si prevede un periodo di almeno due anni dalla notifica ufficiale agli organismi dell’UE dell’intenzione di abbandonare l’Unione Europea.

La protezione dei diritti di Proprietà Intellettuale rappresenta un tema cruciale nel processo di abbandono dell’UE da parte del Regno Unito e Vi riportiamo pertanto nel seguito alcune brevi note esplicative. Ritorneremo sul tema man mano che si chiariranno alcuni aspetti al momento ancora da definire, in particolare in relazione al destino dei diritti acquisiti per via UE, come i marchi ed i design comunitari.

Per quanto riguarda i brevetti europei, la Convenzione sul Brevetto Europeo è autonoma rispetto all’Unione Europea e pertanto il distacco del Regno Unito non comporterà conseguenze. Il Regno Unito continuerà a poter essere designato in un brevetto europeo e non sono previsti cambiamenti nel funzionamento del meccanismo di concessione dei brevetti da parte dell’Ufficio Brevetti europeo di Monaco.

Il sistema del brevetto unitario e delle corti unificate, che avrebbe dovuto entrare in funzione nel corso del 2017, subirà quasi certamente dei ritardi. Il sistema dovrebbe consentire ai titolari di brevetti europei di richiedere un brevetto unitario, ossia valido nei Paesi UE che vi hanno aderito. Il sistema prevede la ratifica anche da parte del Regno Unito e, dopo l’abbandono dell’UE, non è chiaro quando e addirittura se il sistema del brevetto unitario e delle corti unificate entrerà in funzione. Nella migliore delle ipotesi, a causa dell’abbandono del Regno Unito, ci si può attende comunque un ritardo nel processo di entrata in funzione del sistema. Inoltre, il brevetto unitario non sarà valido nel Regno Unito in quanto quest’ultimo non farà più parte dell’UE. Il Regno Unito tuttavia continuerà a poter essere designato per la via tradizionale all’interno del sistema del brevetto europeo, così come avviene per la Svizzera e la Turchia ad esempio.

Nell’immediato i marchi ed i disegni dell’unione europea continuano ad essere validi nel Regno Unito e non è al momento prevedibile una perdita dei diritti acquisiti attraverso il sistema UE. Una volta che il Regno Unito abbandoni l’UE è probabile che si renda necessario un processo di convalida nazionale dei diritti comunitari, che dovrà essere negoziato fra UK e UE.

Per quanto riguarda i diritti nascenti dall’istituto del design non registrato, tutelato ai sensi della direttiva UE per tre anni da quando diviene pubblico nell’UE, è possibile che, in assenza di un adeguamento normativo in UK, la protezione risulti limitata in questo Stato.

Vi ricordiamo infine che il nostro studio di avvale di una rete di contatti in tutto il mondo, compresa la Gran Bretagna. L’affidabilità del nostro network è garantita da rapporti che si sono consolidati in decenni di relazioni condotte in un regime di reciprocità di prestazioni.

Il nostro obiettivo sarà quello di mantenervi informati tempestivamente sull’evoluzione del sistema in Europa, anche grazie ai nostri contatti in loco.