201803.30
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Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee. I contenuti di questa newsletter hanno carattere esclusivamente informativo e non costituiscono un parere legale, né possono in alcun modo considerarsi come sostitutivi di una specifica consulenza legale



Presentate ad una esposizione di imbarcazioni in Florida nel 2002, per le calzature Crocs è stata richiesta la registrazione come design dell’Unione Europea solamente nel 2004, ossia circa due anni dopo.

La storia ormai quasi ventennale di questo diffusissimo prodotto di design, aiuta a comprendere quanto il tempestivo ricorso alle procedure di registrazione possa essere determinante per coloro che si occupano di nuove creazioni nel campo della moda e non solo.

Il Tribunale dell’Unione Europea ha ora annullato, con decisione impugnabile, la registrazione di desing delle calzature Crocs, sulla base del fatto che tale registrazione risultava priva di novità.

Il primo requisito per la registrazione di un design è che l’oggetto al quale si riferisce fosse nuovo al momento della richiesta di registrazione. Vero è che in Europa il titolare di un design registrato dispone di un periodo di grazia di 12 mesi, durante il quale il design può essere divulgato, prima di dover depositare la domanda di registrazione. Tuttavia questo periodo di grazia non può essere esteso oltre l’anno e questa è la ragione per la quale il design delle Crocs è stato ritenuto invalido, essendo stato divulgato oltre un anno prima della presentazione della domanda di registrazione.

Nel caso di Crocs l’esposizione al pubblico è stata ritenuta di portata tale da divulgare il design, per il quale è stata successivamente richiesta la registrazione, nell’ambito della normale attività commerciale e ad un pubblico competente di esperti del settore. Nel caso di specie l’oggetto del design era stato infatti presentato a professionisti specializzati nel business delle calzature.

Per comprendere meglio le circostanze in cui si è sviluppata la vicenda Crocs, passiamo in rassegna quali sono state le principali prove che hanno permesso di dimostrare il fatto che il prodotto era già noto da tempo, quando la domanda di registrazione è stata presentata in Europa.

Sono stati ad esempio accettati dal Tribunale gli estratti del sito web che mostravano l’offerta in vendita di prodotti incorporanti il design, che poi si è voluto registrare. Inoltre, è stata accettata la documentazione proveniente dall’esposizione nautica, che si era svolta in Florida e in cui le calzature Crocs erano state apprezzate per la prima volta da un pubblico specializzato.

Non è necessario dunque che i fatti che hanno determinato la divulgazione siano avvenuti nel territorio dell’Unione Europea, potendo essersi verificata la divulgazione anche in un territorio al di fuori da questi confini.

Inevitabile trarre l’insegnamento rivolto ai creatori di nuovi modelli e design, di prestare attenzione alla divulgazione dei risultati della loro attività. D’altro canto va segnalato che non tutte le divulgazioni determinano le conseguenze del caso di cui sopra. Affinché ciò avvenga è necessario che la disponibilità al pubblico si sviluppi in una forma tale da essere rivolta a persone specializzate nel settore in cui si colloca il modello. Ecco perché la regola che suggerisce di registrare il disegno o modello, prima di divulgare, rappresenta l’approccio corretto e sicuro contro i rischi di annullamento dovuti a mancanza di novità e per conservare il valore dell’investimento economico sostenuto.