201703.22
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Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee.



Grazie alla rete di corrispondenti stranieri di cui si avvale il nostro studio, abbiamo la possibilità di aggiornare i nostri clienti in merito ai cambiamenti normativi che si avvicendano nel settore della proprietà intellettuale anche in paesi, per così dire, “meno battuti”.

In questa edizione, desideriamo cogliere l’occasione per evidenziare alcune novità in un gruppo eterogeneo di paesi che, per ragioni diverse, offrono opportunità di espansione commerciale per le imprese straniere.

Polonia: la recente adesione al Global Patent Prosecution Highway pilot.

La Polonia all’inizio dell’anno in corso ha aderito al Global Patent Prosecution Highway  (“GPPH”) pilot portando a 22 il numero dei paesi che fanno parte del “circuito”.

Ma in cosa consiste il GPPH pilot?

Come indicato sul sito del Wipo (World Intellectual Property Organization) si tratta sostanzialmente di un insieme di accordi bilateriali che sono stati sottoscritti tra gli uffici brevettuali dei paesi aderenti al fine di condividere gli esiti di alcune attività espletate nell’ambito della concessione dei brevetti.

Grazie a questo sistema, i titolari di domande brevettuali possono accedere a una procedura “accelerata” a livello nazionale che consente di avvalersi dei risultati ottenuti da altri uffici brevettuali aderenti al GPPH. Tra i risultati di cui è possibile avvalersi vi sono le opinioni scritte rilasciate dall’International Searching Authority e il report ottenuto nell’ambito del PCT (in alcuni casi).

In questo modo diventa quindi possibile per i titolari di domanda di brevetto ottenere un esame accelerato della propria domanda di fronte all’ufficio di proprio interesse (appartenente al “circuito”) sempreché almeno una delle rivendicazioni sia stata accettata da uno degli altri uffici aderenti.

L’uso dei risultati ottenuti da altri uffici agevola e accelera il rilascio del brevetto, ma va precisato che l’ufficio interessato potrà autonomamente decidere se rilasciare o meno il brevetto indipendentemente dalle decisioni degli altri uffici del “circuito”.