Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee. I contenuti di questa newsletter hanno carattere esclusivamente informativo e non costituiscono un parere legale, né possono in alcun modo considerarsi come sostitutivi di una specifica consulenza legale
Bando Marchi Collettivi e di Certificazione 2021
Al fine di promuovere all’estero i marchi collettivi e di certificazione, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 2 novembre 2021 il Decreto Direttoriale Marchi Collettivi 2021, il quale regola le modalità di accesso al bando.
Il Bando permette di ricordare l’importanza che rivestono i marchi collettivi ed i marchi di certificazione nel tessuto produttivo italiano ed europeo. Grazie ai marchi collettivi ed ai marchi di certificazione è infatti possibile tutelare al meglio le eccellenze del nostro Paese e la nostra capacità di essere competitivi, in particolare nel settore agricolo e manifatturiero.
Proprio su questo tema lo studio Interpatent srl, avendo recentemente ottenuto la registrazione del nuovo marchio di certificazione europeo nella filiera tessile, ha partecipato ad un interessante convegno tenutosi a Milano lo scorso 26 ottobre. Per maggiori dettagli sui temi svolti e sui nostri interventi, potete consultare il seguente link:
http://www.interpatent.it/convegno-marchio-di-certificazione-ethic-et/
Senza poter, in questa sede, entrare nel dettaglio normativo dei due istituti, possiamo tuttavia ricordare brevemente le loro funzioni essenziali:
- Il marchio collettivo
Il marchio collettivo svolge l’importante funzione di aiutare il consumatore a distinguere tra i prodotti e i servizi di un gruppo di aziende o dei membri di un’associazione da quelli della concorrenza. I marchi collettivi permettono in questo modo di costruire un rapporto di fiducia tra i consumatori ed i prodotti o servizi offerti con il marchio collettivo da una specifica associazione/consorzio.
La disciplina del nuovo marchio collettivo italiano e di quello europeo coincidono sostanzialmente. In entrambi i casi, il marchio può essere utilizzato anche per designare l’origine geografica di un prodotto. Sono legittimati a chiedere la registrazione di un marchio collettivo italiano le persone giuridiche di diritto pubblico e le associazioni di categoria (compresi i consorzi) di fabbricanti, produttori, prestatori di servizi e commercianti. Non possono invece registrare un marchio collettivo le società di capitali. Il titolare del marchio dunque non è chi lo utilizza in concreto, bensì chi assicura il rispetto delle condizioni per il suo utilizzo da parte dei membri dell’associazione.
- Il marchio di certificazione
Il marchio di certificazione è invece usato per indicare che determinati prodotti e servizi sono conformi ai requisiti di certificazione di un ente o un’organizzazione di certificazione e costituiscono un segno di qualità approvato. La loro funzione quindi consiste nel garantire che i prodotti siano conformi a determinate caratteristiche/qualità. Il marchio di certificazione dell’Unione Europea prevede un’importante eccezione: un marchio di certificazione UE non può essere usato per certificare l’origine geografica di prodotti e servizi.
A differenza del marchio dell’Unione Europea, il marchio di certificazione italiano può invece essere utilizzato anche per indicare l’origine geografica di un prodotto o servizio, seppur non disgiunta dalla certificazione di altre caratteristiche.
A differenza del marchio collettivo, può registrare un marchio di certificazione qualsiasi persona fisica o giuridica, purché non svolga un’attività che comporti la fornitura di prodotti o servizi del tipo certificato. Il titolare di un marchio di certificazione deve quindi rispettare il principio di neutralità.
Dettaglio del Bando Marchi Collettivi e di Certificazione 2021:
Il Bando Marchi Collettivi 2021, promosso dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico e gestito dall’Unioncamere, intende sostenere la promozione all'estero di marchi collettivi o di certificazione.
Al fine di promuovere all’estero i marchi collettivi e di certificazione, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 2 novembre 2021 il Decreto Direttoriale Marchi Collettivi 2021, il quale regola le modalità di accesso al bando.
Il Bando permette di ricordare l’importanza che rivestono i marchi collettivi ed i marchi di certificazione nel tessuto produttivo italiano ed europeo. Grazie ai marchi collettivi ed ai marchi di certificazione è infatti possibile tutelare al meglio le eccellenze del nostro Paese e la nostra capacità di essere competitivi, in particolare nel settore agricolo e manifatturiero.
Termini
Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 22 novembre 2021 ed entro e non oltre le 24:00 del 22 dicembre 2021.
I fondi messi a disposizione per tale iniziativa ammontano complessivamente ad euro 2.500.000,00.
Beneficiari
I soggetti designati dal bando che possono beneficiare della agevolazione hanno sede legale in Italia e sono ricompresi fra:
- le associazioni rappresentative delle categorie produttive;
- i consorzi di tutela di cui all’art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128;
- altri organismi di tipo associativo o cooperativo.
Requisiti
I richiedenti devono inoltre essere titolari di un marchio collettivo o di certificazione, oppure essere in possesso di idoneo titolo per l’uso e/o la gestione di un marchio collettivo o di certificazione, purché sia già registrato al momento della presentazione della domanda.
È possibile presentare una sola domanda di agevolazione per ciascun marchio collettivo o di certificazione registrato.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono riconosciute nella misura del 70 % delle spese ritenute ammissibili.
L’importo massimo previsto dall’agevolazione in favore di ciascun soggetto beneficiario non può superare 150.000,00 euro a fronte di una o più domande di agevolazione aventi ad oggetto marchi collettivi o di certificazione differenti. Tuttavia, non è possibile presentare una domanda per un importo di agevolazione inferiore a 20.000,00 euro.
Spese Ammissibili
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni riferite a titoli di spesa emessi dal 22 luglio 2021 e riguardanti le seguenti iniziative:
- Fiere e saloni internazionali
- Eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali
- Incontri bilaterali con associazioni estere
- Seminari in Italia con operatori esteri e all’estero
- Azioni di comunicazione sul mercato estero, anche attraverso GDO e canali on-line
- Creazione di comunità virtuali a supporto del marchio
Il progetto deve essere concluso entro 10 mesi dalla notifica di concessione dell’agevolazione.
Presentazione Domanda
La domanda di partecipazione, gli Allegati e tutta la documentazione dovranno - a pena di inammissibilità - essere inviati unicamente dall’indirizzo PEC del soggetto richiedente o dall’indirizzo PEC di un suo procuratore speciale al seguente indirizzo PEC: marchicollettivi2021@legalmail.it indicando nell’oggetto «AGEVOLAZIONI PER MARCHI COLLETTIVI/CERTIFICAZIONE». In tale ultimo caso, occorrerà allegare la relativa procura speciale, firmata digitalmente sia dal legale rappresentante del soggetto richiedente l’agevolazione sia dal suo procuratore speciale. Nell’oggetto della PEC si dovrà riportare il nome del soggetto richiedente l’agevolazione.
I nostri Professionisti sono a vostra disposizione per verificare status dei vostri marchi collettivi e/o di certificazione per accedere correttamente al bando sopra descritto.